martedì 10 ottobre 2006

Everything that has a Beginning has an End

Forse può essere triste, ma così è la vita.

Lo scorso fine settimana, durante l'uscita d'apertura dell'anno scout, ho dovuto prendere una decisione tanto importante quanto difficile: scegliere di non prendere la partenza ma di uscire dal clan. Ora, a chi non conosce lo scoutismo queste possono forse sembrare parole vuote, chi invece sta vivendo o ha vissuto come me l'esperienza scoutistica fino alla fine sa quanto questo sia importante.
Questa decisione deriva dalla necessità di coerenza con me stesso e con le mie opinioni che non poteva permettermi di intraprendere nel modo giusto un cammino verso la partenza, cioè un cammino verso le tre scelte fondamentali (scelta politica, di servizio e di fede) fatto con l'obiettivo di accettarle tutte. Per me così non è riguardo alla scelta di fede. Non posso pentirmi di questa decisione che, nonostante la difficoltà, prendo serenamente, perché ho riflettuto a lungo e seriamente al riguardo.

Sono triste ma non amareggiato, non ve ne sarebbe motivo; come ho scritto nel titolo riportando una frase di Matrix Revolution che mi è venuta in mente, tutto quello che comincia prima o poi deve finire: se questo vale per per la vita figuriamoci per la mia esperienza scoutistica. L'importante è finire in modo serio, coscienziosamente e serenamente.
La tristezza sta invece nella prima conseguenza inevitabile della mia decisione: lascerò una comunità con cui sono cresciuto, che mi ha dato tanto, con la quale ho condiviso innumerevoli esperienze, avventure, momenti di gioia o di difficoltà. Tra le cose che mi mancheranno ci saranno le serate passate con una chitarra a cantare attorno ad un fuoco, le camminate di 15 Km sotto il sole ad agosto o sotto la pioggia, il condividere un pranzo in cinque da un solo piatto, la complicità instauratasi tra noi dopo i tanti anni passati insieme, le discussioni attorno al tavolo in sede, e tantissime altre cose grandi e piccole.

Spero di vivere ancora queste esperienze in altre mille occasioni fuori dallo scoutismo ma so di sicuro che non sarà la stessa cosa, tra noi c'era qualcosa che ci univa e che continuerà ad unirci nonostante tutte le nostre differenze: crediamo tutti nello scoutismo. Si, anche io che sto per lasciare la comunità credo fortemente che il metodo scout sia formidabile per la formazione di bravi cittadini, critici, onesti, altruisti, capaci di vivere in questo mondo per lasciarlo migliore di come lo abbiamo trovato (questo almeno è l'ideale che si persegue). Quale altra associazione ha un obiettivo altrettanto bello e nobile e riesce a perseguirlo in un modo altrettanto adatto a dei ragazzi?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

quanto sono belle queste parole..
mi commuovo a pensare ai momenti passati insieme...
è stato un gran bel gioco e noi saremo sempre i protagonisti!!!
Grazie per aver camminato con me!!!
Grazie per il tempo che hai perso con me..
e grazie per essere cresciuti insieme!!!!
Un saluto

Anonimo ha detto...

Marzocca mitico. Ma ti 6 creato il blog pure tu? Pensa te...come ti va?

Ciao

Stefano

Anonimo ha detto...

c'è veramente poco da aggiungere...comunque ricorda alcune cose nella vita finiscono ma poi possono riniziare,mai dire mai.per quanto riguarda gli anni passati insieme,quelli non ce li toglierà nessuno......come diceva quella canzone dei tiromancino????ah si:"....sono indelebili emozioni che non posso + scordare....".noi non scorderemo MAI....quello che c'ha dato lo scoutismo in questi anni è qualcosa di indescrivibile,un insieme di gioia,emozioni,paura,dolore che ci ha resi UOMINI....e pensare che quando abbiamo iniziato eravamo solo dei bambocci.....

Anonimo ha detto...

...ora che mi stavo divertendo con te mi lasci??...non mi pento di niente...forse all'inizio non si andava d'accordo ma in un'uscita sola, chiedendomi quale tra due orologi di cui uno fermo e uno 5 min avanti è più preciso e avvertendomi della presenza di una ventina di tori intorno alla tenda, ho scoperto non il fratellone lamentoso del mio adone...ma una persona intelligente (forse troppo per la mia mentalità pettegola :D) e divertente che non smetterò mai di ringraziare (però non a voce che mi vergogno hihihihih)...vabbè cmq mica vai in guerra...io a cena vengo lo stesso!

Anonimo ha detto...

Caro il Mio David...
Io trovo che il senso di tutto questo,oltre al fatto che tu stia chiundendo un capitolo,sia il credere in qualcosa...
Penso sia la cosa piu` importante..credere..per perseguire quello che uno pensa...e non importa se poi le persone attorno non capiscono,non accettano,non approvano..noi non dobbiamo essere approvati da nessuno..e ricordandomi quanto ci tenevi ai tuoi scout...sono sicuro che se sei giunto ad una decisione del genere...e` perche evidentemente..era l`unica cosa giusta..tutto deve finisce prima o poi.
Ale.