domenica 27 aprile 2008

Sirente - Canale Maiori


Ieri prima uscita alpinistica extra CAI, grazie ad Adriano che mi ha permesso di accollarmi ad un gruppo di suoi amici. L'obiettivo era il canale Maiori, sul Sirente.
Il gruppo è composto da 7 persone più un bellissimo labrador, Gordon, che tenacemente riuscirà a conquistare la cima del canale!
Partiti da "Fonte dell'acqua" (1156m), dopo circa una noiosa ora di avvicinamento lungo sentieri più o meno tracciati nel bosco, tra terra e foglie cadute, arriviamo finalmente all'attacco del canale. Questo ha uno sviluppo verticale di circa 900m con pendenze mai oltre i 45°, senza salti di roccia. E' talmente largo da sembrare un'autostrada, una perfetta pista da sci se non fosse per i residui di grandi valanghe distaccatesi durante l'inverno. E' proprio per i grandi accumuli di neve che si formano e per l'esposizione a nord, che questo canale è assolutamente da evitare prima di fine marzo.
Ieri la situazione era invece assolutamente sicura, il gelo-disgelo primaverile ha assicurato alla neve una buonissima consistenza e l'esposizione a nord, in questo periodo dell'anno, si tramuta in un vantaggio: rallenta lo scioglimento della neve ed il suo appesantimento.
Si sale quindi su neve dura in basso e ghiacciata più in alto. Luigi apre la pista ad una velocità spaventosa con Adriano, un loro amico ed io che lo seguiamo a ruota e, senza pause, arriviamo velocemente a circa 200m dalla fine del canale, prima dell'ultimo muro. Dei 7 iniziali siamo ormai in 4: Marco, con gli sci, ci raggiungerà presto e gli altri due, con Gordon, arriveranno alla cima del Maiori più tardi.
Dopo una pausa di 5 minuti per riprendere fiato e rifocillarci si riparte subito ed in poco tempo arriviamo alla fine del canale. Ormai siamo in mezzo alle nubi; il vento, incanalandosi nel canale, accelera e fischia tra le rocce circostanti trascinando con se le nuvole. Quando per qualche minuto si apre il cielo, si apre di fronte a noi un panorama spettacolare. Sono questi momenti che ti fanno amare la montagna e ti danno la voglia di ritornarci al più presto.
In 3 decidiamo a quel punto di raggiungere la vetta del Sirente (2345m) lungo un percorso in cresta. La scarsa visibilità rende leggermente difficile l'orientamento, soprattutto al ritorno. La discesa del canale è veloce e, purtroppo, noiosa e faticosa come ogni volta. Guardando Marco che scende con gli sci, tra belle curve sulla neve dura, muoio di invidia e mi riprometto che, appena avrò i soldi per farmi l'attrezzatura da scialpinismo, mi dedicherò anche io a quel bellissimo modo di vivere la montagna!
Una bellissima giornata di montagna, su un canale non tecnico ma lungo e faticoso che ci ha regalato dei paesaggi stupendi in una zona selvaggia a pochi chilometri da Roma.

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