domenica 23 settembre 2007

'Mazza che pezza il Pizzo!!

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Ancora un'avventura per i nostri eroi! Il luogo è sempre il Gran Sasso ma l'obiettivo questa volta è diverso.. il Pizzo Intermesoli (2635m), classificato come semplice sentiero escursionistico nel sito del parco del Gran Sasso (la normale per il Corno Grande era per escursionisti esperti) con un dislivello di 1100m..
I protagonisti questa volta, oltre me, sono gli ormai affezionati ed esperti della montagna Daniele ed Alessandro affiancati per la prima volta da Priscilla, che rappresenterà onorevolmente sulla vetta il genere femminile!
L'inizio del sentiero da Campo Imperatore è una semplice passeggiata che ci permette di riscaldarci un po'. Raggiunta la Sella della Portella si apre davanti a noi il resto del percorso, Pizzo Intermesoli compreso. La vista della cima ci lascia non poco scoraggiati: un mostro alto e ripido da tutti i lati si slancia dall'altra parte di Campo Pericoli.. la vista è talmente scoraggiante che Priscilla non mi crede quando le dico che quella è la nostra meta... beata incoscienza :D.
Il sentiero si trasforma subito in discese e salite ripide su di un terreno ghiaioso che rende instabile e faticoso ogni singolo passo. Arrivati alla Sella del Cefalone, dall'altra parte di Campo Pericoli, siamo già completamente distrutti e la vista del mostro che abbiamo scelto scalare non è di certo confortante.. Un sentiero in discesa ci permette di riprendere fiato e ci porta alla base di Pizzo Intermesoli, qui vediamo da lontano per la prima volta un gruppo di caprioli che saranno fino in vetta un incontro frequente.. e scusa per prendersi una pausa!
La salita verso la cima è da subito molto ripida, il terreno è ghiaioso e sdrucciolevole, la vetta si nasconde alla vista, alcuni tratti molto difficili e ripidi richiedono addirittura necessario l'uso delle mani per tirarsi su. Tutti questi fattori fanno si che in poco tempo la fatica e lo sconforto prendano il sopravvento sul gruppo.. la tentazione di girarsi e tornare indietro è forte. Questo è però uno di quei momenti in qui deve uscire fuori la forza che ciascuno di noi ha dentro di se, quella forza mentale che ci rende capaci di superare le difficoltà e di superare i limiti che credevamo di avere. Beh, al nostro gruppo questo tipo di forza certamente non manca.. decidiamo di andare avanti.
Dopo l'ultima fascia rocciosa superata utilizzando mani e piedi, la pendenza comincia a diminuire e dopo pochi metri la vetta è ormai in vista. E' fatta! Siamo arrivati in cima!
Dopo esserci rifocillati ed aver preso il meritato riposo, comincia la discesa verso la macchina che si rivelerà altrettanto dura della salita.
Alle 18:30, dopo nove ore di cammino in cui abbiamo percorso circa 15Km, arriviamo finalmente stremati alla macchina.
La fatica è stata tanta ma, come sempre quando si riesce a raggiungere un obiettivo ritenuto impossibile, la sensazione che prevale è la soddisfazione.

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