venerdì 11 maggio 2007

Il Genio della Lampada

Leggi qui.
Riprendo l'argomento di questo articolo che ho trovato interessante ed inquietante al tempo stesso.

"C'era una volta e continua ad esserci un genio in una lampada che può esaudire ogni desiderio riguardo l'amore, i soldi ed il potere di chi la possiede.
Questa lampada è in vendita ed il suo prezzo sei tu a deciderlo.
L'unica clausola è che, una volta avverati i desideri, devi rivenderla ad un prezzo strettamente minore di quello a cui l'hai comprata pena l'annullamento di tutti i desideri esauditi e un eternità di sofferenze all'inferno.
Quanto pagheresti per possedere questa lampada?"

Certamente non la pagheresti 1 centesimo dato che poi non potresti rivenderla ad un prezzo minore e sarai condannato per l'eternità.
Ma neanche 2 centesimi in quanto poi saresti costretto a venderla per 1 e nessuno sarebbe così matto da comprartela non potendo poi rivenderla a sua volta.
Anche 3 centesimi non vanno bene in quanto, vendendola a 2, chi la dovesse comprare si ritroverebbe nella tua stessa situazione al punto precedente.
Allo stesso modo, ragionando per induzione matematica, non la compreresti per alcun prezzo.

Eppure ciascuno di noi, se esistesse una cosa del genere, la comprerebbe sicuramente per 1000€, farebbe esaudire i suoi desideri, e riuscirebbe sicuramente a rivenderla a 999.99€ a chiunque altro.
Allora a che punto il ragionamento induttivo perde validità?
A che punto la nostra mente smette di contare per classificare i restanti numeri nella vasta distesa dei "grandi" numeri o, similmente e simmetricamente, da quale numero in poi li etichettiamo come "piccoli"?

Questo secondo aspetto è ripreso nell'articolo riguardo al riscaldamento globale e all'inquinamento: tutti sappiamo che stiamo inquinando troppo questo pianeta, sappiamo che tra le cause ci sono anche i piccoli contributi che ciscuno di noi apporta tutti i giorni ma difficilmente rinunciamo alla comodità per il bene comune giustificandoci con il ragionamento: "Anche se io smettessi di inquinare tutti gli altri continuerebbero lo stesso e non cambierebbe assolutamente nulla".
Il fatto è che questo "nulla" non è uno zero ma, semmai, un dx.

I matematici ed i fisici conoscono bene questa differenza, 0 è ben diverso da dx, la somma di tanti piccoli contributi infinitesimi è una quantità misurabile e ben definita mentre la somma di tanti zeri è sempre zero. Se però, mettere questo su carta è facile, applicarlo nella vita di tutti i giorni è molto ma molto più difficile.
Dovremo però imparare a farlo, ed anche alla svelta, se vogliamo anche semplicemente evitare di respirare il catrame ogni volta che ci spostiamo dentro la città.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Egregio maestro, il tuo ragionamento non fa una grinza, apparte una cosa... nel nostro caso chi possiede la lampada l'ha comprata senza clausula alcuna per cui non si pone nessun problema del genere! No, apparte metafore varie, sono pienamente daccordo con te, e ciò che dici è giustissimo... però qui, ponendo la questione in termini più che ottimistici assumendo che il 50% delle persone (e siamo veramennnnnte ottimistici) segua una logica del genere, penso che con ogni probabilità in tale gruppo si collochino persone "come noi" portate a vedere il tutto con quest'ottica e a seguirla senza però la necessità di porsi in discussione più di tanto!!! Penso il problema sia che chi potrebbe veramente accelerare il tutto, parliamo dei rami alti della società, dell'inquinamento pesante, siano coinvolte in un giro da cui è difficle districarsi ponendo i boni propositi prima di tutto, prima del denaro... troppi interessi, e quando si parla di queste cose l'uomo diventa una cosa molto strana e malleabile, che davanti al potere "scapoccia". Per trovarsi "lassu" e avere le palle di fare ciò che si deve, bisognerebbe avere una personalità e un retroscena culturale che purtroppo la società di oggi non favorisce certo con i suoi input!! Però non si sa mai!!!! Concludendo, scusa se mi sono dilungato forse inutili e appoggio il tuo discorso sul dx non solo a chiacchiere, ma ho paura che con il ritmo di inquinamento attuale, il processo di integrazione in "dx" avverrà in un tempo troppo lungo per poter fare marcia indietro a meno che la coscienza nell'uomo abbia tanto improvvisamente quanto inspiegabilmente la meglio su tutta quell'altra "spazzatura" intorno a cui adesso sembra girare... l'ignoranza è una brutta cosa!!!!!
cordiali saluti
P.S. è sempre interessante leggere il tuo blog...

David ha detto...

Grazie per i commenti, sono sempre benvoluti... almeno so che qualcuno legge questo blog.
Però, per favore, prego coloro che hanno la buona volontà di commentarmi di scrivere anche il nome, giusto per sapere con chi sto comunicando.
E' solo una forma di responsabilità verso le proprie opinioni che sono comunque sempre degne di rispetto in quanto tali.
A questo proposito prometto che quello che scriverete non verrà usato contro di voi in tribunale e non sarà soggetto a giudizi di sorta.

Anonimo ha detto...

E' una riflessione molto interessante, da un certo punto in poi noi smettiamo di contare uno ad uno gli elementi (vabbè, i soldi) di un insieme...una volta avevo sentito di una popolazione che non sapeva neanche contare, o di una che sapeva farlo, ma solo fino a 3.
Beh per loro 1000 doveva essere veramente qualcosa di inimmaginabile. La voce nel documentario diceva che questo succedeva perchè a loro "non serviva" contare. In loro non era sorta la necessità di farlo, ma tutto ciò che era più di 3, era tanto.
Il nostro cervello più o meno fa la stessa cosa. Distingure 788 euro da 788.01 euro è ridicolo (per noi), perchè non ci serve quel centesimo in più. Ovviamente se tutti sapessero la storia della lampada ciò non avverrebbe:)...Molto più inquitante è la storia trasposta sul clima. E' e reste vero che se io decido di non prendere la macchina per un giorno e passeggio in bici respiro la stessa aria inquinata che avrei respirato se avessi presa la macchina, però se tutti passeggiassero in bici...